Un patrimonio scolpito nel tempo
L’incanto delle cime scolpite nel tempo.
Le Dolomiti rappresentano un insieme di vari sistemi montuosi che mostrano una straordinaria unitarietà geomorfologica. La loro complessa struttura geologica ha avuto origine nel Triassico (circa 250 milioni di anni fa) dall’accumulo di conchiglie, coralli e alghe in zone con latitudine e longitudine diverse dall’attuale, dove esistevano mari caldi e poco profondi. Questi sedimenti si sono poi trasformati in roccia e il successivo scontro tra la placca europea e la placca africana ha fatto emergere le rocce innalzandole ad oltre 3000 metri sopra il livello del mare.
Le Dolomiti presentano una monumentalità, un’originalità ed una spettacolarità che le caratterizzano e le distinguono da tutte le altre montagne del mondo.
Si tratta di morfologie connesse alle condizioni climatiche attuali e a quelle che si sono avvicendate nel corso delle ultime epoche geologiche.
Fra queste si rinvengono alcune testimonianze riconducibili a periodi precedenti quelli glaciali o ad altri temperati intermedi, ma soprattutto forme di erosione e di accumulo glaciali: gobbe rocciose levigate e striate dall’azione del ghiaccio, valli sospese, circhi, depositi morenici, tracce di antichi suoli gelati, testimonianze delle pressioni esercitate dalle masse glaciali. La morfologia riferibile alle recenti e attuali condizioni climatiche è collegata soprattutto alle azioni del gelo-disgelo e della forza di gravità: falde, coni e cordoni detritici alla base dei versanti, pietraie anche semoventi con nuclei di ghiaccio, corridoi e coni di valanga. Un aspetto ricorrente di questa stessa varietà e complessità morfologica è quello delle frane, con tutte le possibili tipologie, fino a casi vistosi e spettacolari che sono ormai venuti a far parte della letteratura scientifica internazionale. Un esempio invece a livello locale è la vasta gamma di forme carsiche sia superficiali, come campi solcati, doline e sorgenti, che sotterranee, come grotte e inghiottitoi.
Le Dolomiti rappresentano quindi un laboratorio d’alta quota a cielo aperto di un patrimonio geomorfologico di eccezionale valore mondiale.